STORIE INTRECCIATE E TELAI

Il progetto Fili di Trama parte dall’idea di rivivere la Storia dell’Umanità con un approccio trasversale e interdisciplinare rispetto alle tematiche, ma soprattutto indossando i panni di chi l’ha vissuta. Non vogliamo concentrarci sui grandi personaggi che già incontriamo sui libri, bensì sulla gente comune, che fa comunque parte di quella Storia, proprio come i singoli fili che compongono la trama di un telaio.

I fili della trama, infatti, tessono orizzontalmente il tessuto. Ci piace pensare che la Storia sia costituita orizzontalmente da tante persone e non solo da dinamiche di potere verticali. Ma la parola trama rimanda anche al significato di “intrigo”, “stratagemma”, ricordandoci anche metaforicamente la tela di Penelope.

Le esperienze che proponiamo, infatti, da un lato portano a immedesimarsi nelle persone che hanno vissuto i contesti storici trattati, mentre dall’altro lato hanno una forte componente ludica nella risoluzione di prove attraverso l’ingegno.

Perché proporre Fili di Trama alla tua classe?

Nella tua classe hai alunni che…

  • faticano ad esprimersi
  • faticano a controllare la loro esuberanza
  • faticano ad ascoltare spiegazioni teoriche

E tu vorresti…

  • promuovere una didattica più coinvolgente
  • aprire a domande di senso
  • contrastare la noia e riscoprire la giocosità anche a scuola

Fili di Trama parte da argomenti interdisciplinari per sviluppare dinamiche e giochi di ruolo che stimolino un consolidamento delle conoscenze e competenze acquisite in classe, attraverso l’immedesimazione in un contesto storico-
culturale e l’applicazione di teorie e nozioni a contesti pratici.

Con Fili di Trama puoi far vivere ai tuoi studenti esperienze ambientate in contesti che stimolino la riflessione su tematiche trasversali e che sviluppino le life skills emotive, cognitive e relazionali.

Obiettivi

  • Rafforzare le competenze e conoscenze rispetto agli argomenti didattici
    trattati
  • Stimolare un approccio interdisciplinare
  • Stimolare il pensiero creativo, il problem solving e il decision making
  • Stimolare il pensiero critico, partendo da tematiche su cui i giovani possano formarsi una propria opinione ed esprimersi senza paura del giudizio

A chi è rivolto

Il progetto ha come destinatari gruppi classe della scuola secondaria di primo e secondo grado. 

Strumenti utilizzati

Escape Larp
L’Escape Larp è un format pensato e progettato appositamente per queste esperienze. Si tratta di una commistione tra due generi di giochi di immedesimazione: il Larp da camera e l’Escape Room.
  • Il Larp (Live Action Role Play) è un’attività ludica ispirata all’improvvisazione teatrale, in cui i giocatori interpretano un personaggio sulla base di un canovaccio fornito che spiega il contesto e dà indicazioni sulle caratteristiche fondamentali del personaggio stesso.
  • L’Escape Room è un format ludico che ha sempre più successo negli ultimi anni. Il concept è un’esperienza di immedesimazione all’interno di una stanza da cui bisogna riuscire a fuggire o a liberarsi, attraverso la risoluzione di diverse prove di logica, enigmi e indovinelli, solitamente legati da un tema con cui viene allestita la stanza stessa.
Il format che proponiamo con Fili di Trama va a mescolare i due concept: ai ragazzi viene assegnato un personaggio di un determinato contesto storicoculturale, che approfondiscono personalizzando le sue caratteristiche fisiche e caratteriali; in seguito vengono posti davanti a diverse prove da superare. L’immedesimazione nel personaggio coinvolge i giocatori, scaturendo un interesse intrinseco rispetto alla ricerca di soluzioni che permettano di sbloccare la situazione in cui sono immersi.
Gioco di Ruolo

Il Gioco di Ruolo consiste nella creazione condivisa di una storia, attraverso l’interpretazione dei personaggi che la vivono. Si tratta di un’attività fortemente cooperativa, durante la quale è fondamentale l’interazione con i compagni di party (ovvero il gruppo di giocatori che sta interpretando degli avventurieri), l’ascolto reciproco e il problem solving condiviso. Durante le avventure di Gioco di Ruolo, infatti, i giocatori si trovano a interpretare i loro personaggi all’interno di scene descritte dal Game Master, che pone degli ostacoli da superare attraverso l’azione coordinata del proprio avventuriero con i personaggi degli altri giocatori.

Teatro Immagine
Appartenente alla famiglia del Teatro dell’Oppresso di Boal, ha tra le finalità quella di far riscoprire la propria teatralità, vista come mezzo di conoscenza del reale. Si basa su una concezione globale dell’essere umano, visto come interazione reciproca di corpo, mente, emozioni. Nel Teatro Immagine si sperimentano linguaggi non verbali usando il corpo, il movimento e il ritmo per confrontare le diverse immagini della realtà. Si tenta di sviluppare le capacità intuitive e sensoriali, oltre che razionali. È una tecnica basata sulla costruzione di immagini coi corpi delle persone, le quali ci dicono come una persona e un gruppo la pensano visivamente, su un dato argomento. Le immagini poi possono essere dinamizzate per esplorare le tensioni interne, i conflitti, i desideri e i cambiamenti possibili.
Via del Cerchio
Il Cerchio è un potente momento formativo e trasformativo, poiché attraverso gli strumenti e le regole di comportamento che propone è possibile creare un contesto di ascolto e condivisione protetto, che fa sentire le persone che sono al suo interno a proprio agio e dunque libere di esprimersi senza paura del giudizio altrui. Il rispetto è l’Istruzione originaria centrale: rispettare qualcuno non significa essere d’accordo con lui, ma ascoltarlo, dargli la possibilità di esprimersi. Per far sì che questo avvenga, tutti coloro che ascoltano sono invitati a porsi in modalità di ascolto attivo ed empatico, mentre chi parla è invitato a parlare sempre in prima persona e ad utilizzare la comunicazione assertiva.
B.E.M.

Il B.E.M. è frutto di una ricerca azione attiva dal 2010, che ha il compito di studiare i bisogni delle persone: quali sono, che caratteristiche hanno, come funzionano e come si possono armonizzare. Fino ad oggi sono state ascoltate 3.000 persone e al momento abbiamo classificato 80 bisogni. Il modello non parte da teorie, ma utilizza la metodologia evidence based. Si fonda quindi sull’osservazione diretta sul campo. Negli anni il modello ha prodotto strumenti che sono utilizzabili in tantissimi ambiti, in quanto i bisogni non sono “relegabili” ad un solo contesto di applicazione. Accedere al livello dei bisogni vuol dire permettersi di avviare un dialogo profondo con sé stessi e di conseguenza di essere più chiari, autentici e congruenti nella relazione con l’altro.

Struttura della proposta

  • Uscita didattica (in luogo da concordare) o esperienza vissuta a scuola in uno spazio adeguato
  • Durata prevista: 6 ore
  • Si prevedono uno o due intervalli durante le attività, a seconda delle necessità del gruppo
  • Numero minimo 22 – massimo 36 alunni
 

Macchine matematiche: Archimede e l’assedio di Siracusa

Tematiche: potere, difesa contro i soprusi, principi di fisica e matematica, assedio di
Siracusa, figura storica di Archimede.

Obiettivi: stimolare il pensiero creativo, il problem solving e il decision making; stimolare il pensiero critico rispetto alle tematiche; rafforzare le competenze e conoscenze rispetto agli argomenti didattici trattati.

Collegamenti interdisciplinari: matematica, fisica, storia, educazione civica, italiano.

Attività:

1. Giochi di presentazione e icebreaker
2. Giochi e attivazioni sulle tematiche del potere e della difesa dai soprusi
3. Costruzione del personaggio per il gioco di ruolo
4. Escape Larp: indovinelli matematici e costruzione di catapulte in miniatura
5. Risoluzione della storia attraverso il Gioco di Ruolo da tavolo
6. Debriefing con Cerchio

Galeotto fu quel libro: Paolo e Francesca nell’Inferno dantesco

 

Tematiche: amore e dovere, io e società, Divina Commedia (Inferno), storia di Paolo e Francesca

Obiettivi: esercitare una comunicazione e un ascolto efficaci; stimolare a interrogarsi sulla propria identità e sulla relazione con l’Altro; stimolare il pensiero critico sulle tematiche; stimolare il pensiero creativo, il problem solving e il decision making.

Collegamenti interdisciplinari: letteratura italiana, storia, educazione civica, diritto.

Attività:

1. Giochi di presentazione e icebreaker
2. Costruzione del personaggio per il gioco di ruolo
3. Larp da camera: incontro e interazione con Francesca
4. Risoluzione della storia attraverso il Gioco di Ruolo da tavolo
5. Giochi e attivazioni sulle tematiche
6. Debriefing con Cerchio

Non si può dividere il cielo: il muro di Berlino

Tematiche: libertà, libertà di movimento, potere, Guerra Fredda, muro di Berlino

Obiettivi: stimolare il pensiero creativo, il problem solving e il decision making; stimolare il pensiero critico rispetto alle tematiche; rafforzare le competenze e conoscenze rispetto agli argomenti didattici trattati.

Collegamenti interdisciplinari: storia, educazione civica, italiano

Attività:

1. Giochi di presentazione e icebreaker
2. Giochi e attivazioni sulla tematica della libertà
3. Costruzione del personaggio per il gioco di ruolo
4. Escape Larp
5. Risoluzione della storia attraverso il Gioco di Ruolo da tavolo
6. Debriefing con Cerchio

Vorresti proporre un’esperienza simile ai tuoi studenti?

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